lunedì 1 febbraio 2010

Mayu Shinjo

Vi parlerò di Mayu Shinjo.
Non ci interessa veramente sapere se è una bella persona, di che colore sono i suoi capelli, quant'è alta o come si chiama il suo animaletto domestico. La cosa più importante è che è una
mangaka di shōjo manga
. Ma a questo punto vorrei davvero sapere com'è fatta e dove abita, giusto per andare a mozzarle le mani.

Premetto che non ho assolutamente niente contro gli shōjo manga. Non è il mio genere, ne ho letti pochi, ma se prendiamo Vampire Knight, almeno lì i disegni sono belli – anche se, tanto per cambiare, la trama è sempre banalissima: c'è una ragazza contesa fra i due ragazzi più gnocchi nel raggio di un centinaio di chilometri, lei sembra amarli tutti e due, poi si scopre che è una principessa dei miei stivali (
anche se in realtà Yuki è una vampira di sangue puro o qualcosa del genere. Ops!, vi ho rovinato il finale? Ahah, non ditemi che siete sopresi! Almeno non vi ho detto che alla fine sceglie Kanam-... Ops! Gomen nasai... ) e vissero per sempre felici e contenenti. Tutti tranne uno dei due gnocchi (in questo caso Zero), di solito quello tormentato con un passato oscuro, che gentilmente la mangaka lascia alle fan girl. Fine. (Ah, c'è anche il fattore “ragazza strafiga che ci prova con uno dei gnocchi, ma lui se ne sbatte”.
xD) Come ho accennato, la storia è davvero banale, anche se, tutto sommoto, i disegni sono belli e non danneggia la salute. Inoltre l'anime è fatto proprio bene.
Ma la Shinjo! La Shinjo!!
Come avrò sicuramente già detto, sono una persona dalla mentalità molto aperta. Soprattutto quando si tratta di “relazioni interpersonali”. Ma a questo punto mi cascano le braccia. Ora vi spiego il perchè.
Un'oretta fa mi sono detta:
Ehi, ma da quando non leggiamo qualcosa che non sia yaoi? E quindi sono andata e cercarmi qualcosa di oltremodo deprimente e degradante come uno shōjo. Passando quindi in rassegna i titoli, mi è capitato sotto tiro Ai Ore! della suddetta illustre. Essendo un titolo per me nuovo, sono andata a vedere la copertina.

Cavoli, mi sono detta, non è che la Shinjo s'è messa a disegnare yaoi senza dirmi niente? In effetti molte mangaka ora shōjo hanno cominciato con lo yaoi o al contrario: mangaka shōjo si sono convertite allo yaoi (è cosa buona e giusta ù___ù). Vedete anche voi dalla copertina che quelli sono due maschi! E sono in una posizione abbastanza stuzzicante. Ma... NO! Errore: quell'essere biondo con i capelli mediamente corti con la camicia bianca semiaperta si chiama Mizuki ed è una femmina. Mentre quello sopra un maschio. Frequantano rispettivamente un colleggio femminile e un colleggio maschile, anche se la prima è conosciuta come “il principe del colleggio”, mentre ad Akira (il simpatico giovincello moro) viene rifilata un'uniforme alla Sailor Moon (offendendo in tal modo SM) dai suoi compagni di colleggio, che lo chiamano “principessa” e ci sbavano a dietro nella speranza che un giorno decida di cambiare sesso. O che diventi il loro uke, chissà!
Ad ogni modo ho cominciato a leggere il primo capito. Non l'ho finito. È più forte di me: mi riesce difficile leggere delle boiate, soprattutto se i disegni non sono un granchè, così come le tavole (anche se devo ammettere che rispetto a Sex=Love², Virgin Crisis, Kaikan Phrases o Love Celeb la sua grafica è molto migliorata e l'assurdità della storia in modo direttamente proporzionale al disegno).
Prendo quindi questo come spunto per insultare alcune delle sue cose che ho letto. Ma questo nei post successivi! ^^

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