giovedì 18 febbraio 2010

I Dont' Dislike You

Titolo: I Don't Dislike You (Kirai ja Naikedo)
Mangaka: Sakuraga Mei
Stato: Un volume - completo
Voto: 9/10

Eheh! Da oggi la sottoscritta illustre darà anche un voto ad ogni recensione di manga che posta. ù.ù







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[Scans ENG]


La trama in questo caso non è un gran che. Yukimura Shuji del secondo anno è il temibile VP (penso stia per Vice Preside) del corpo studentesco – una specie di associazione per secchioni, piena di gente che ti guarda dall'alto in basso se fumi o ti vesti in modo strano (tipo il mio professore di storia dell'arte xD). Al contrario il suo vicino di casa e vecchio amico d'infanzia, Shinonome Ryuichi del primo anno, è quel che si definirebbe un “delinquente”: non mette l'uniforme scolastica, spesso marina la scuola, fumacchia.

Yuki-chan, però, nasconde un segreto: anche lui è stato un “delinquente”. A sua volta Shinome, vedendo in Yukimura un idolo e un esempio da seguire, divenne “delinquente” e ora ricatta il suo sempai con delle foto che aveva fatto in passato (essendo che i balconi dei due ragazzi sono affacciati l'uno all'altro. Mi chiedo perchè a me non succeda mai - di ritrovarmi a pochi centimetri dal mio balcone quello di un bishonen!). Shinome promette di non dare quel materiale compromettente a nessuno, a patto che Yuki-chan gli conceda 5 minuti al giorno per fare quello che lui vuole. (*mumble mumble* cosa vorrà mai un bishonen da un bishonen un uno yaoi? xD) Non vi racconto tutta la trama, altrimenti non c'è gusto a leggere il manga!

Il sesto (e ultimo) capitolo del volume, però, non c'entra con la storia. È una one-shot che la mangaka ha inserito per passatempo. Penso. Giacchè come storiella è banale persino per uno yaoi e il senso della trama è totalmente assente. In poche parole, vi sono tre fratelli, il più piccolo dei quali va a studiare in biblioteca con un suo amico. I fratelli più grandi vanno a spiarlo (della serie “non ho niente di meglio da fare nella mia vita”) insieme al fratello maggiore dell'altro ragazzo e li vedono mentre si baciano. Il fratello minore torna a casa. Fine. Sì, non v'è molto senso in questo capitolo, ma prendiamo le cose come vengono perchè i cinque capitoli precedenti sono manna dal cielo. *-*

Ora un mio commento.

Come avrete già capito dal voto che ho dato a questo manga, mi piace molto. Vi dirò di più: è uno dei miei yaoi preferiti – e io me ne intendo! I disegni sono bellissimi, il tratto è perfetto, le tavole sono ben strutturate, anche se per uno yaoi non c'è verso di raggiungere l'accuratezza di un seinen, e c'è quell'immancabile filo di comicità, giusto per vivacizzare un po' la situazione. Non che questa abbia bisogno di essere vivacizzata, con le bellissime scene che ci sono! xD E' uno yaoi decisamente esplicito (non c'è un minimo di censura), quindi se siete predisposti al traumatizzarvi, non leggetelo. I personaggi sono ottimi e il tema del “voluto ricatto” mi piace molto (capirete poi perchè voluto). Anche l'abbinazione seme-uke è fantastica, perchè va un po' al di là dello stereotipo, in quanto Yuki-chan rimane il freddo bastardo di sempre. Ed è così kawaii!! :) Mi dispiace soltanto che il quinto capitolo sia costituito da un paio di paginette. Beh, non si può voler tutto dalla vita!

lunedì 1 febbraio 2010

Strip Love

Titolo: Strip Love
Mangaka: Mayu Shinji
Stato: 3 capitoli (spero sia finito)

Yagami Ryuunosuke e Hamano Yuuko.
Nonostante la minuta Yuuko passi 24 ore al giorno sui libri, è un'ignorante completa. Per questo sua madre decide di assumere come tutor Yagami, un vecchio amico d'infanzia della ragazza. Al primo corso di ripetizione di matematica, approfittando della stupidità totale di Yuuko, Yagami propone una sorta di gioco: ad ogni risposta sbagliata lei deve togliersi un vestito, ad ogni risposta giusta lui se ne toglierà uno.
Dopo molte "peripezie", Yuuko riesce ad entrare nella prestigiosa scuola che frequenta Yagami – ma solo perchè lui ha fatto pressione sul preside e poi ha accettato di prostituire la propria immagine per la scuola. E vissero per sempre felici e contenti.
Almeno fino al capitolo terzo, ovvero l'ultimo che abbia letto e spero l'ultimo in assoluto. Pure io, che ho una fervida fantasia, non avrei mai potuto inventare cose talmente assurde e idiote quindi mi piace pensare che la mente della geniale Shinjo abbia fatto finire le “avventure” di Yagami e Yuuko al capitolo 3.
Ora passiamo al commento: Osceno.
Innanzitutto i disegni non sono di mio gradimento e le tavole sono davvero banali – a chi abbia una certa esperienza nei lavori della mangaka apparirà palese che alcune scene sono preimpostate, così come alcuni manichini e, soprattutto, le immagini di sesso.
Passando alla storia, dire che è un'offesa alla decenza è un eufemismo. Non mi riferisco alle scene di sesso (ragazzi, io amo lo yaoi! Più scene spinte di così!), ma all'inadeguatezza dei contenuti. Cito alcuni esempi. Anche se può capitare, è assai difficile che una ragazza adolescente passi tutti i santi giorni della sua vita a studiare e che la sua cultura non si smuova nemmeno di un millimetro (anzi, sembra tendere verso il baratro). Inoltre ricaviamo dalle utilissime lezioni di Yagami che dire “sesso” è da pervertiti. Si dice “fare l'amore”. Nel frattempo lui è un maniaco sessuale patentato, però fa l'amore! <____< A dimostrazione della sua castità e magnanimità, il ragazzo permette a Yuuko di tenere addosso un vestito (ma solo per quella volta, ne!) e in cambio chiede di palpeggiarle il seno. Ovviamente lei accetta.
Altre osservazioni strane... Vediamo.
Ad esempio, è assolutamente normale che un ragazzo si metta a decantare in classe, durante la lezione, quanto gli piaccia sco-... ehm! "fare l'amore" con la sua ragazza. E, ovviamente, il professore ne rimane positivamente colpito. (Mi chiedo perchè a me certe cose non succedano mai...)
Per sottolineare l'intelligenza del genio Yagama, cito un episodio del secondo capitolo. (Prologo: Yuuko ha deciso di fare una passeggiata senza occhiali, anche se non ci vede un tubo. Molto furba.) Yagami, essendo venuto a conoscenza di un ex-ragazzo di Yuuko che l'aveva lasciata perchè non gliela dava, cerca la ragazza. La accompagna in classe (lei non ci vede niente). Quindi la stupra in mezzo all'aula piena di studenti. Tutto questo solo per far sentire all'ex di Yuuko (oltre che agli altri 30 ragazzi presenti) la ragazza che dice “Voglio fare sesso solo con Yagami-kun!” Beh, a me pare un comportamento logico. Razionale. No?
Per completare l'opera, nel secondo capitolo, Yagami si traveste da militare (molto fetish/sadomaso) e picchia Yuuko con un bastone per costringerla a studiare. Tentativo che andrà a vuoto.
Fra le altre massime di questo manga abbiamo che, dopo aver imparato a memoria delle cose, è nesessario far sesso per consolidare le conoscenze. Bello.
Infine, come apice dell'arte della Shinjo, un ragazzo genio decide di presentarsi all'esame di ammissione della sua scuola travestito da Yuuko. Il ragazzo in questione è alto circa 1.90m ed ha un busto letteralmente triangolare. Decide di farsi passare per una ragazzina che a stento arriva a 1.50m ed è mezza anoressica. Ora, figuratevi la scena di lui con un'uniforme femminile e una gonnellina... Ma lui, essendo genio indiscusso, è sicuro che tale farsa possa davvero funzionare.
A parte queste punzecchiature ironiche e derisorie, vorrei commentare seriamente l'intreccio fra i due personaggi.
Il loro rapporto è basato sul sesso. Con questo non voglio dire che il sesso come componente di un manga mi dispiaccia, ma è davvero degradante osservare come tutta la trama e la loro relazione sia basata sul rapporto sessuale quasi fine a se stesso. Almeno un hentai esplicita perfettamente il fine della “narrazione” e il pubblico a cui si rivolge. Se una persona decide di leggere un hentai, cerca situazioni sessuali che stuzzichino la sua fantasia. Se io, invece, prendo in mano uno shojo manga, esigo come minimo che questo abbia un filo conduttore della storia – fattore prettamente secondario in Strip Love.
Inoltre mi preme di sottolineare un aspetto ricorrente in tutti i lavori di Mayu Shinjo: la condizione della ragazza (ovvero della donna come sesso) in una relazione e rispetto a un uomo. Essa è completamente sottomessa al ragazzo, fa tutto ciò che lui vuole, spesso e volentieri non ha un carattere ben delineato, anzi, completa la sua assenza di personalità con un individuo prepotente – come lo sono tutti (o quasi) i personaggi maschili della mangaka in questione. Alla ragazza della Shinjo non dispiace essere maltrattata, ridotta a un mezzo per l'uomo di trarre piacere e, anche quando il buon senso direbbe di ribellarsi, anche quando ne ha la possibilità, non lo fa. Ci gode ad essere inferiore. Credo che questo stato, riscontrabile in quasi tutte le sue "opere", sia un'offesa al genere femminile. Con tutta l'evoluzione che è stata fatta, anche solo nell'ambito dei manga, per ottenere un personaggio femminile forte e quantomeno autonomo (si pensi a Lady Oscar, Sailor Moon, Caska in Berserk, Nami in One Piece, Margot in Lupin e molte altre) mi rifiuto di accettare un tale degrado della natura femminile dalla penna di una donna! Non sono una femminista, ma certe cose mi fanno cascare le braccia. Così Yuuko, in Strip Love, è assoggettata, immorale, senza carattere, insignificante e – la più disgustosa delle sue caratteristiche – le piace esserlo.

Se ora volete leggere il manga di cui ho parlato, QUI troverete scans on-line in inglese.

Mayu Shinjo

Vi parlerò di Mayu Shinjo.
Non ci interessa veramente sapere se è una bella persona, di che colore sono i suoi capelli, quant'è alta o come si chiama il suo animaletto domestico. La cosa più importante è che è una
mangaka di shōjo manga
. Ma a questo punto vorrei davvero sapere com'è fatta e dove abita, giusto per andare a mozzarle le mani.

Premetto che non ho assolutamente niente contro gli shōjo manga. Non è il mio genere, ne ho letti pochi, ma se prendiamo Vampire Knight, almeno lì i disegni sono belli – anche se, tanto per cambiare, la trama è sempre banalissima: c'è una ragazza contesa fra i due ragazzi più gnocchi nel raggio di un centinaio di chilometri, lei sembra amarli tutti e due, poi si scopre che è una principessa dei miei stivali (
anche se in realtà Yuki è una vampira di sangue puro o qualcosa del genere. Ops!, vi ho rovinato il finale? Ahah, non ditemi che siete sopresi! Almeno non vi ho detto che alla fine sceglie Kanam-... Ops! Gomen nasai... ) e vissero per sempre felici e contenenti. Tutti tranne uno dei due gnocchi (in questo caso Zero), di solito quello tormentato con un passato oscuro, che gentilmente la mangaka lascia alle fan girl. Fine. (Ah, c'è anche il fattore “ragazza strafiga che ci prova con uno dei gnocchi, ma lui se ne sbatte”.
xD) Come ho accennato, la storia è davvero banale, anche se, tutto sommoto, i disegni sono belli e non danneggia la salute. Inoltre l'anime è fatto proprio bene.
Ma la Shinjo! La Shinjo!!
Come avrò sicuramente già detto, sono una persona dalla mentalità molto aperta. Soprattutto quando si tratta di “relazioni interpersonali”. Ma a questo punto mi cascano le braccia. Ora vi spiego il perchè.
Un'oretta fa mi sono detta:
Ehi, ma da quando non leggiamo qualcosa che non sia yaoi? E quindi sono andata e cercarmi qualcosa di oltremodo deprimente e degradante come uno shōjo. Passando quindi in rassegna i titoli, mi è capitato sotto tiro Ai Ore! della suddetta illustre. Essendo un titolo per me nuovo, sono andata a vedere la copertina.

Cavoli, mi sono detta, non è che la Shinjo s'è messa a disegnare yaoi senza dirmi niente? In effetti molte mangaka ora shōjo hanno cominciato con lo yaoi o al contrario: mangaka shōjo si sono convertite allo yaoi (è cosa buona e giusta ù___ù). Vedete anche voi dalla copertina che quelli sono due maschi! E sono in una posizione abbastanza stuzzicante. Ma... NO! Errore: quell'essere biondo con i capelli mediamente corti con la camicia bianca semiaperta si chiama Mizuki ed è una femmina. Mentre quello sopra un maschio. Frequantano rispettivamente un colleggio femminile e un colleggio maschile, anche se la prima è conosciuta come “il principe del colleggio”, mentre ad Akira (il simpatico giovincello moro) viene rifilata un'uniforme alla Sailor Moon (offendendo in tal modo SM) dai suoi compagni di colleggio, che lo chiamano “principessa” e ci sbavano a dietro nella speranza che un giorno decida di cambiare sesso. O che diventi il loro uke, chissà!
Ad ogni modo ho cominciato a leggere il primo capito. Non l'ho finito. È più forte di me: mi riesce difficile leggere delle boiate, soprattutto se i disegni non sono un granchè, così come le tavole (anche se devo ammettere che rispetto a Sex=Love², Virgin Crisis, Kaikan Phrases o Love Celeb la sua grafica è molto migliorata e l'assurdità della storia in modo direttamente proporzionale al disegno).
Prendo quindi questo come spunto per insultare alcune delle sue cose che ho letto. Ma questo nei post successivi! ^^